Discendente da una famiglia di origine italiana, frequentò la nota scuola superiore di cinematografia di Lòdz, dove nel 1966 ottenne il diploma con il cortometraggio Morte di un provinciale, premiato in diverse manifestazioni internazionali. Nel 1968 realizzò due telefilm: Faccia a faccia e L'esame. Il suo esordio nel lungometraggio avvenne nel 1969 con La struttura di cristallo acuto apologo sulla dialettica tra morale e scienza. Ancora uno scienziato, e precisamente un ingegnere, è al centro di Vita familiare (1971), nuova sottile descrizione della dialettica tra il vecchio e il nuovo, tra il passato e il presente. Del 1971 è il mediometraggio televisivo Dietro la parete, uno film intimista e psicologico. Il successivo Illuminazione (1972) ha per protagonista uno studente di fisica che viene seguito durante gli anni cruciali della sua maturazione psicologica e sociale. Con Bilancio trimestrale (1975) viene affrontato il tema della condizione femminile nella Polonia contemporanea. In Colori mimetici (1976) denunciò il cinismo di un notabile universitario. In Germania, dove lavorò moltissimo con la televisione, realizzò il suo primo film storico, Strade nella notte (1979). In Polonia, sull'orlo della crisi politica che doveva portare alla caduta del comunismo, realizzò una serie di film dai titoli asciutti come il suo stile: Spirale (1978), Costante e Contratto (1980), Imperativo (1982), premiato a Venezia. Nel 1984 con L'anno del sole quieto ha vinto il Leone d'Oro. Dopo essersi dedicato al teatro è tornato al cinema nel 1988 con Wherever You Are, ambientato a Varsavia durante la guerra. Fra le opere successive si ricordano Leben für Leben-Maximilian Kolbe (1990), Along Conversation with a Bird (1991), The Silent Touch (1992), At the Full Gallop (1997). Lo stesso anno ha realizzato la trasposizione cinematografica della pièce teatrale di Karol Woityla Our’s God Brother