|
|
Linguaggio e psicanalisi. Linguistica e inconscio. Freud, Saussure, Pichon, Lacan
Libro
pp. 392
25,00 €
|
|
Da più di trent'anni inseguo il progetto di porre il problema dei rapporti fra linguaggio e inconscio.
In questo libro, se anche dico "io", a parlare dell'inconscio e del linguaggio non sarò io, saranno il discorso della linguistica e il discorso della psicanalisi: discorsi diretti in certi casi (la linguistica sul linguaggio, la psicanalisi sull'inconscio); discorsi incrociati in più occasioni (la psicanalisi sul linguaggio, la linguistica sull'inconscio).
Che l'inconscio sia parte in causa nel linguaggio si sa, e a ogni modo si dovrebbe saperlo, dopo Freud, il quale non fa che ripeterlo, dal 1891, nel suo testo Come intendere le afasie (Spirali 1990), sino alla fine della sua riflessione. Lo si sa, e a ogni modo si dovrebbe saperlo, dopo che Lacan ha articolato la forma definitiva del suo aforisma "L'inconscio è strutturato come un linguaggio".
|
|
|
|
|