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Manoscritti matematici
Libro
pp. 220
25,00 €
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Saggio di Karl Marx, curato da Augusto Ponzio.
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I Manoscritti matematici di Karl Marx (1818-1883), oltre che per il contributo al calcolo infinitesimale, hanno implicazioni importanti nella logica formale e nella logica dialettica; come pure nella critica marxiana dell'economia politica e nella dinamica di fenomeni economici, già studiati nell'ampio manoscritto del 1875 sul rapporto tra saggio di plusvalore e saggio di profitto, da cui Engels trae il terzo capitolo del III Libro del Capitale. Marx si dedica alla matematica pura soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Trova nel calcolo infinitesimale un argomento decisivo contro l'interpretazione “metafisico-mistica” della legge dialettica della negazione della negazione. I suoi scritti matematici, considerati all'interno dello sviluppo della scienza matematica, contribuiscono alla revisione critica della ricerca che va da Lagrange a Cauchy e Weierstrass.
Con questa edizione, Augusto Ponzio (sue sono la traduzione, la cura e l'introduzione) prosegue i suoi studi sul testo, avviati già nella prima metà degli anni settanta, in seguito alla pubblicazione dei Manoscritti in tedesco e russo (Mosca 1968).
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Marx si dedica alla matematica pura soprattutto negli ultimi anni della sua vita. Trova nel calcolo infinitesimale un argomento decisivo contro l'interpretazione "metafisico-mistica" della legge dialettica della negazione della negazione. I suoi scritti matematici, considerati all'interno dello sviluppo della scienza matematica, contribuiscono alla revisione critica della ricerca che va da Lagrange a Cauchy e Weierstrass.
Con questa edizione, Augusto Ponzio (sue sono la traduzione, la cura e l'introduzione) prosegue i suoi studi sul testo, avviati già nella prima metà degli anni settanta, in seguito alla pubblicazione dei Manoscritti in tedesco e russo (Mosca 1968).
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