Noto scrittore russo, celebrato in tutto il mondo per la sua scrittura, dai toni ironici e autoironici, ricca di elementi autobiografici. Nasce nel 1947 nella steppa arida di Stravopol’, luogo di reclusione di migliaia di esiliati, prigionieri, nemici del popolo. Ha ricoperto importanti incarichi politici: è stato vicepresidente del comitato centrale del partito comunista e, per diversi anni, consulente di Michail Gorbaciov (anch'egli nato a Stavropol’). Dalla grande amicizia con Rajsa Gorbaceva nasce la straordinaria testimonianza, politica, letteraria, culturale del libro Io spero, basato su alcune conversazioni dello scrittore con la moglie dell'ultimo segretario generale del partito comunista. Nel 1991 Georgij Prjachin fonda la nota casa editrice Voskresen’e (Domenica). È membro onorario dell'Accademia della letteratura russa, ha vinto diversi premi letterari, tra cui la medaglia Puškin e la Penna d’oro. I suoi libri sono tradotti e pubblicati in molte lingue.
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