Nato nel 1958 ad Astarabad, figlio di un funzionario, dopo aver cambiato più volte città, a 18 anni s'iscrive all'Università di Shiraz. Negli anni universitari, milita in quasi tutti i partiti: da quello comunista a quelli religiosi integralisti, passando per i mujahedin e i seguaci del teologo modernista Shariati. In seguito, dopo aver ricoperto alcune cariche politiche, abbandona la politica e incomincia a scrivere per giornali satirici, ma la censura lo ostacola. In seguito, per due volte, nel 1998 e nel 2000, finisce in carcere per la sua scrittura “irriverente”. Uscito dal carcere, Ebrahim Nabavi, che è anche vincitore del premio libertà di espressione Helman Hammet, ha creato un sito Internet in persiano, che oggi ha circa 15.000 visitatori al giorno, e ha deciso di abbandonare il paese per trasferirsi in Belgio, da dove non intende rimpatriare in tempi brevi.
Echi dal Web L'intervista al dissidente (dal sito IlGiornale.it) Ebrahim Nabavi ad Affari: "In Iran sette livelli di censura" (dal sito Affaritaliani.it) Intervista a Sanaam Ghiae e Ebrahim Nabavi, autore con Reza Abedini di Iran. Gnomi e giganti, paradossi e malintesi (file audio su Radio Radicale.it) Iran. Gnomi e giganti, paradossi e malintesi (dal sito RadioRai.it/Radio1) Il Sindaco di Viareggio premia giornalista iraniano Ebrahim Nabavi (dal sito poliziadistato.it)
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