In una delle mie visite nel piccolo museo Schumann a Bonn ho trovato il facsimile di una breve lettera, l'ultima scritta da Schumann, probabilmente in quella stanza, quando era ricoverato lì da più di un anno. Certo la lettera è un rompicapo perché contiene numerose allusioni che non si capiscono. Ma in me non è sorto il minimo sospetto di una malattia mentale. Una leggenda è stata propinata dai media nel 2006, nel centocinquantenario della morte di Robert Schumann, una storia commovente: il creatore della più bella musica romantica finisce i suoi giorni in manicomio. È una storia così bella che non induce a cercare la verità! Molti documenti non solo gettano nuova luce sulla sua fine tragica, ma inducono anche a correggere l'immagine che ci si era fatti della coppia ideale di due grandi artisti, Clara e Robert Schumann. E qui spunta una questione di grande attualità: se sia possibile che conducano una normale vita di coppia due grandi artisti intensamente impegnati nella professione e dotati di talenti plurimi e differenti.
Echi dal web In diretta da casa Schumann (dal sito Amadeusonline.net) Robert Schumann e i tredici giorni prima del manicomio (dal sito Musicacolta.eu)
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