Che un flusso di parole steso su una carta non sia soltanto tessitura di segni o di verbali armonie: che soltanto tale non resti. Che sia piuttosto quel dire che chiami messaggio: almeno per qualcuno che mentre va per la sua strada, si orienta unicamente confidando nelle solitarie idee baluginanti nella sua mente.
Quando la poesia riflette una condizione di vita Questa raccolta di testi poetici appare dopo molti anni d'attesa e diviene testimonianza di una voce che, pur essendosi mantenuta in una posizione solitaria, è stata importante protagonista della letteratura italiana. Solardi è autore noto, come afferma Ramat, «per la schiettezza e libertà di una vena vistosamente fuori moda e comunque remota da qualsiasi preoccupazione di 'scuola'». La raccolta è preceduta da una serie di interventi critici di personalità di spicco del panorama letterario italiano, come Stelio Mattioni, Giancarlo Vigorelli, Geno Pampaloni, Carlo Bo, Giulio Cattaneo, Mario Luzi, Giovanni Raboni e Guido Oldani, che in questi scritti tentano di delineeare il profilo umano e letterario di Giuseppe Solardi.
Echi dal Web Rai 1 "Scrittori per un anno", puntata del 9/11/2010
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