Scrivere e non descrivere, con penna leggera fatta di piume Dopo avere sperimentato diverse fasi artistiche, dalla pop art alla pittura concettuale, Alfonso Frasnedi approda a una nuova forma di "arte intellettuale", slegata da ogni rappresentazione. L'opera pittorica non deve parlare, ma "comunicare con il silenzio", deve "scrivere e non descrivere, con penna leggera fatta di piume". La carica espressiva dell'opera è affidata al colore "intenso, saturo, protagonista in modo definitivo". In molti hanno scritto sulla pittura di Frasnedi, da Renato Barilli a Catherine Millet, e le sue opere sono state esposte in diverse mostre personali in Italia e all'estero, e nell'ambito di esposizioni collettive tra le più rappresentative, come la Biennale di Venezia, la Galleria d'Arte Moderna di Bologna e, sempre a Bologna, ad Arte Fiera. Questo volume raccoglie le opere della piena maturità artistica di Alfonso Frasnedi: la sua produzione pittorica, iniziata negli anni cinquanta, ha attraversato cinque decadi, cinque epoche, ciascuna delle quali caratterizzata da mode e avanguardie artistiche. Nella sua apparente semplicità, l'arte di Frasnedi presenta livelli di lettura molteplici, contraddittori: sono proprio questi contrasti dialettici a rendere vive le sue opere, offrendo allo spettatore continui spunti di riflessione. Una pittura, quella di Frasnedi, da ascoltare più che da vedere.
Con 200 tavole a colori. Testi di Francesco Saba Sardi, Erik Battiston, Paolo Vandin e altri.
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