Il testamento del donnaiolo illibato Un don Giovanni rivisitato che, ormai prossimo a morire, ammette di avere commesso tutti i peccati possibili, tranne quello che gli viene universalmente attribuito. Un frate che cede ai dettami del cuore, getta la tonaca alle ortiche e s'improvvisa spadaccino. Una giovane donna che, sotto le mentite spoglie di un cavaliere, cerca vendetta e invece trova l'amore. Un Leporello che non smentisce la sua fama di servo linguacciuto e furbacchione. La commedia ha un intreccio ricco di colpi di scena. E il finale è a sorpresa.
La clandestina Una giovane ucraina, giunta in Italia come badante sui generis, dotata di prodigiose capacità terapeutiche d'alcova, ma anche madre indomita, alla disperata ricerca di una figlia tossicodipendente. Un amante geloso e un innamorato pazzo, miracolosamente recuperato alla virilità, che dall'Italia insegue la sua bella in Ucraina. Due ucraini, l'uno barbone e l'altro poliziotto, altrettanto innamorati, ma anche cavallerescamente pronti a cedere il passo. Uno solo la spunterà.
Un umorismo e un'analisi che scardinano i luoghi comuni. Due godibilissime commedie dello scrittore e drammaturgo ucraino.
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