All’Associazione Oniro la mostra del colto artista fiorentino. La venerazione per la cultura degli etruschi. «Molte esperienze mi sono servite, ma la via, per la pittura e dunque per la mia formazione in questa direzione, la trovai più tardi, intorno ai trent’anni. Il pretesto fu l’incontro con mia moglie, Nada. Vederla mi fece capire cos’è la bellezza.»
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