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La guerra
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La guerra
Libro
pp. 283
12,91 €
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Romanzo di Francesco Saverio Alonzo.
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Donne bellissime, capitani coraggiosi, generali paciocconi, partigiani scalcinati e gerarchi gonfi di boria girano in un carosello esilarante in questo romanzo che fa scrutare i capitoli più oscuri della storia alla luce folgorante della satira. Mussolini, Hitler, fantomatici comandanti di reparti inesistenti e dame maliarde tessono intrighi la cui soluzione lascia sempre stupefatto chi li segue sulla scrittura di Alonzo. Il fronte italiano, bloccato a Montecassino durante la seconda guerra mondiale, fa da sfondo a una serie di storie inverosimili e divertenti che cominciano a dipanarsi quando il generale americano Asinover regala, sotto i fumi della sbornia, un corredo di mazze da golf al tenente Piero, inviato dalla brigata partigiana "Fumo" per fargli la pelle.
Mentre c'è chi si fa a pezzi, in nome d'ideologie folli o umane, c'è anche chi si arricchisce, approfittando della situazione, instaurando commerci che vanno dalle uova false ai cannoni antiaerei.
Muovendosi con incredibile disinvoltura in Europa e in America, frugando nei meandri della mafia, delle amministrazioni militari, delle organizzazioni spionistiche e arrivando a violare luoghi segreti quali la Casa Bianca o la dimora del Duce, Alonzo fa esplodere, una dopo l'altra, le situazioni più assurde, spargendo una patina di ridicolo su tutti i mostri sacri, ivi inclusi gli "intoccabili" della resistenza.
Un invito alla riflessione tra le righe di una narrazione ironica
Un romanzo frammentario come le esistenze raccontate. Vite martoriate da una guerra senza fine in cui si affrontano gerarchi che sembrano parodie di loro stessi. Tra Mussolini e Hitler troviamo il generale americano Asinover, il tenente Piero e la brigata partigiana "Fumo": Alonzo non salva nessuno.
Una lettura parodistica di una delle grandi tragedie del secolo scorso, una lettura divertente, ironica, in cui emerge anche la crudezza e l'assurdità di un periodo da non dimenticare.
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