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Il convoglio d'oro
Libro
pp. 275
18,08 €
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Romanzo con interventi di Vladimir Bukovskij, Igor' Gerascenko, Michael Ledin, Irina Ratusinskaja, Viktor Suvorov.
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Accade in Russia che un container arrivato dall'America, carico di una misteriosa merce, attiri, per il suo strano nome, l'attenzione dei funzionari del Kgb e dei politici del Politbjuro. "Sapone" è il nome usato da due affaristi americani per questa merce da vendere ai russi in cambio di antiche icone. Imprevisti e contrattempi lungo il viaggio del convoglio, allestito per trasportare da Odessa a Mosca il... sapone, scombinano i piani architettati per i loro giochi di potere dai politici, con il concorso di ridicoli esperti di psicologia americana, spie che giocano la loro vana partita per la sopravvivenza, militari arroccati in un tragicomico militarismo, allegre fanciulle al loro seguito, doganieri ricettatori, falsari espertissimi, governatori di regioni lontane da Mosca. E mille e mille altri personaggi, ciascuno nella sua indimenticabile particolarità. Nel frattempo, lungo il viaggio, il sapone viene sottratto da un'invisibile mano. Il vagone arriverà, vuoto come il cavallo di Troia, nel bunker del Cremlino. Con conseguenze imprevedibili. E intanto, per alcuni dei protagonisti, accadono cose bellissime e insperate; mentre altri si attarderanno in un garbuglio di vicende inestricabile. Gli uni e gli altri contribuiscono a questo romanzo dell'enigma Russia.
Un romanzo collettivo in cui i cinque autori si confrontano con una Russia che non riconoscono più
In questo romanzo corale gli autori formulano alcune ipotesi per l'avvenire di un paese che, dopo la caduta dell'URSS, sembra vivere una crisi difficile e senza fine. Attraverso le vicende di un gruppo di persone venutesi a trovare in una situazione tragicomica, viene mostrata la vita di una nazione in frantumi, una nazione dove spadroneggiano sia gli uomini del passato ora risorti sia gli uomini che stanno salendo alla ribalta. Un terreno di conquista che ha creato un divario sociale ed economico allarmante e in cui si assiste al ribaltamento delle credenze consolidate fino a spingere gli autori a chiedersi: "ma noi chi siamo?".
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