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Ricordi del triangolo d'oro
Libro
pp. 136
12,91 €
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Romanzo di Alain Robbe-Grillet.
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Dopo la disastrosa guerra contro l'Uruguay, la città è minacciata da bande di adolescenti selvaggi insediati chi tra le rovine degli alberghi di lusso chi nelle fortificazioni, da dove vanno saccheggiando i quartieri ancora intatti, tanto che si è dovuto fare repulisti con l'intervento sistematico dell'esercito.
Il prefetto di polizia ha chiesto di risparmiare tra le femmine le più belle, che così finiscono nella casa di piacere dove il dottor Morgan persegue certi suoi esperimenti criminali sui fantasmi femminili.
Il narratore, un poliziotto preso nella trappola delle proprie manipolazioni fraudolente, ha avviato parallelamente la descrizione della sua stessa prigione, dalla cella tutta bianca alla sala dell'interrogatorio. E via via si chiede se non sia anche lui sottoposto a prove di condizionamento e a modificazioni strutturali. In ogni caso, assassinii e supplizi a non finire denunciano le relazioni sado‑erotiche che ha, lui, con il corpo del racconto.
Tra sadismo e spy-story, un romanzo di violenza ed erotismo.
Celebrato in tutto il mondo, Ricordi del triangolo d'oro è una delle opere meglio riuscite di Alain Robbe‑Grillet, scrittore, regista e sceneggiatore francese caposcuola del Nouveau roman accanto a Claude Simon e Michel Butor.
In questo romanzo apocalittico troviamo tutti quegli elementi – lo stile neutro, la forza espressiva, il sadismo – che hanno fatto di Robbe-Grillet uno dei più celebrati autori contemporanei. Una lettura a tinte forti, in cui esprime la sua ferma opposizione allo psicologismo del romanzo moderno.
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