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Delimitazioni. Fenomenologia e fine della metafisica
Libro
pp. 308
16,53 €
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Fin da Hegel, i filosofi si sono affannati a decretare la fine della metafisica. Ma cosa significa esattamente parlare di fine, o di chiusura, della metafisica? In Delimitazioni, John Sallis traccia i confini della fine della metafisica come un limite, o un orizzonte, che racchiude il pensiero occidentale e, insieme, dischiude al di là di esso. Esporre il limite metafisico significa indicare la via di un suo possibile oltrepassamento e Sallis, rileggendo in modo del tutto originale alcuni passaggi di Heidegger, Nietzsche e Derrida, ce ne dà una traccia. Ma non sono solo questi autori contemporanei a sostenere il suo discorso: Sallis, manifestando una competenza filosofica rara, lavora sapientemente su alcuni frammenti di Eraclito, rilegge la Repubblica platonica e la mette in collegamento con gli scritti di Pico della Mirandola sull'immaginazione, si confronta con Aristotele, Kant, Hegel e Husserl. E procede coś dall'appello fenomenologico verso le cose stesse al suo oltrepassamento verso la radura heideggeriana, quella radura dove alla fine si deve, secondo Sallis, trovare nuovamente il nascondimento o, come dicevano i Greci, l'Ade, la chiusura arcaica, la chiusura nel cuore stesso della radura.
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