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I buffoni
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I buffoni
Libro
pp. 406
17,04 €
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Romanzo di Alberto Lecco.
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Sul palcoscenico di un night‑club di Brooklyn, un ventriloquo muove i nuovi pupazzi del suo repertorio: li fa parlare, piangere, ridere, gridare. In sala, fra il pubblico, sono presenti sua moglie, che quei pupazzi li costruisce, e l'amico ebreo, autore del copione dello spettacolo: l'anomalo sodalizio a tre li ha portati al successo. Quella sera, però, fra la sorpresa dei suoi soci e lo sconcerto del pubblico, abituato a lazzi e barzellette, il ventriloquo va "fuori copione": ai suoi buffoni fa raccontare la storia del casuale incontro a New York di quattro giovani, dei loro progetti e dei loro sogni. Si tratta, in realtà, della sua storia: la storia di Walter, il ventriloquo, di sua moglie Omette, dell'amico ebreo, io narrante del romanzo, e di Caterina, la moglie di questi.
I quattro, sollecitati dall'ebreo, l'intellettuale del gruppo, lavorando allo spettacolo con i buffoni, sognano di realizzare fra loro quella "famiglia aperta" che era stata un'utopia della generazione anni settanta. Ma qualcosa non va per il verso fantasticato: antichi ricordi affiorano, odi e amori intralciano il macchinismo dell'immaginazione, e il tentativo, per uno dei quattro, ha un esito tragico. Davanti ai "reali" protagonisti di quella storia che non avevano mai "parlato" davvero, i buffoni "parlano", sconvolgendo le loro idee e le loro credenze, fin quando realtà e fantasia diventano realtà fantastica.
Un romanzo in cui realtà e fantasia diventano realtà fantastica
Cosa succede se dei burattini iniziano a raccontare una storia vera? Se narrano del ventriloquo Walter, di sua moglie Odette, del loro amico ebreo e della moglie Caterina?
Quattro vite raccontate da buffonesche rappresentazioni della realtà, di una realtà così fragile e così facile da distorcere che addirittura loro possono farlo: dei buffoni. I pupazzi gettano in faccia ai quattro protagonisti le loro vite, sconvolgono tutte le loro credenze, facendoli cadere in un inferno di dubbi ed ambiguità.
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