Una serie di racconti che narra la vita degli ebrei ucraini nella seconda metà del secolo scorso. Situazioni tragicomiche ai limiti dell'assurdo con soluzioni inattese, colpi di scena e finali a sorpresa, con i più disparati personaggi: ebrei veri, presunti o non dichiarati, il "matto del villaggio", segretarie e esponenti dell’intellighenzia di provincia, direttori di fabbrica e ingegneri, star della tv, scrittori mancati, comunisti tesserati e aspiranti al tesseramento, nonni, genitori, figli, rabbini. Personaggi che sono espressione di quella "felicità ebraica" che tutti sanno cos'è, ma che in realtà nessuno sembra conoscere, nemmeno i diretti interessati. Una narrazione piacevole, commovente, pervasa di arguzia, di umorismo e di genuina spiritualità, che porta a scoprire infine come la "felicità ebraica" appartenga a ciascuno, perché è nelle cose concrete e quotidiane, in ogni istante della vita. |