Da quindici anni mi viene rivolta a Milano una contestazione ideologica, corporativa, provinciale, di continuo aderente alla religione del luogo comune. Dicerie, calunnie, denigrazioni corrono dalle cellule ai circoli, alle sezioni, ai gruppi più o meno segreti, cioè più o meno partecipanti alla lottizzazione. Un'opposizione sorda, fatta di arcaismi, di superstizioni, di razzismo, di denunce fantasmagoriche. |