Il libro esplora le motivazioni comuni all'ebraismo e al cattolicesimo rispetto a Gerusalemme e Roma come i due fulcri del rapporto Dio-umanità. Roma intesa come sede della cristianità non esisterebbe senza Gerusalemme, ne è la sua figlia primigenia: questa è la lezione che l'Autore trae dalla lettura delle Sacre Scritture. Nasce così l'ipotesi del ritorno di Pietro a Gerusalemme, affinché queste due città entrino in una relazione che offra un contributo essenziale alla pace, così difficile da instaurare. Lungo questa ipotesi vengono indagate le prime modalità per stabilire, anche transitoriamente, la Santa Sede a Gerusalemme. Quindi il "ritorno di Pietro" non è solo un sogno o un auspicio, è un progetto e un programma che comincia a scriversi proprio con questo libro. |