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Jacques Martinez
Il perenne moderno
Collana:
l'alingua
pp 152 11,36 €
Anno pubblicazione: 1989
ISBN: 8877702680
Saggio di Jacques Martinez. |
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Bisogna accettare l'insulsaggine delle mode retrograde per cui si entusiasma lo spirito del tempo? Non abbiamo altra scelta se non quella di scambiare Brežnev con Pinochet o una sedia di Charlotte Perriand con una falsa poltrona Voltaire rivestita di tessuto a fiori? È vero, come si dice da dieci anni, che Sarcelles e le città dormitorio sono gli ultimi eredi dei disegni di Le Corbusier e dei progetti della Bauhaus? No, risponde l'autore in pagine indignate che, respingendo le paure di oggi e le nostalgie del passato, propongono esiti ben differenti alle alternative del secolo.
Il perenne moderno è una scommessa sull'avvenire. Un elogio della modernità. Una risposta ai giovani che, con l'abito strappato e con l'anima a brandelli, non molto tempo fa gridavano "no future", come a coloro che, qui e altrove, vanno sognando restaurazioni e regressi di ogni genere. È il libro, tonico e gaio, di un pittore che, in una tela di Mondrian come in uno sgabello degli anni venti, in una casa di Tokio come attraverso un fatto di cronaca, alla luce di un museo di Venezia come a quella di uno sguardo di donna sa decifrare i segni che dicono la bruttezza, l'infamia, la stupidità, politica o estetica non sono, forse, il nostro destino. |
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BERNARD-HENRI LÉVY, Martinez moderno
(Presentazione)
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