pp 200 12,91 €
Anno pubblicazione: 1989 ISBN: 8877702710
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Saggio di Vittorio Mathieu.
Abstract
Due giornate di dibattito intorno a Gioco e lavoro. Sono state un gioco? Sono state un lavoro? Impossibile rispondere.
Questa impossibilità è anche la tesi che il relatore ha sostenuto in quelle giornate: gioco e lavoro si fondono nel concetto di attività che realizza la persona. Un ideale senza dubbio difficile, ma da tenere per lo meno presente nelle scelte sia dei propri giochi sia del proprio lavoro.
È un ideale "eudemonistico", ossia di felicità, non certo edonistico né utilitaristico. L'utile è cercato in vista di altro: gioco e lavoro devono svolgersi per una "soddisfazione" propria che, però, non si riduce al piacere, perché spesso, anzi, ciò che dà più soddisfazione costa fatica e dolore.
In questo progetto vi è l'aspetto importante del "secondo rinascimento", cui, direttamente o indirettamente, si riferiscono anche gli altri brevi scritti – più o meno scherzosi – raccolti in questo volume.
Gioco e lavoro
- La speculazione: gioco e lavoro
- Lo specchio
- L'arbitrio e il lavoro
- L'arbitrio e il tempo
- Il gioco è a somma zero?
- Libero il soggetto o libera la parola?
- Che dire del godimento?
- Regole del gioco, regole per potere giocare
- Il falso scopo
- Gioco e combattimento
- Vivere non necesse
- Il ritmo
- Il capriccio
- Effetti e cause del gioco
- Gaudium, piacere, dovere
- Assiomi e postulati
- Gaudium e appagamento
- Public relation
- Gioco e automatismo
- Entropia e megaentropia
- Retribuzione e remunerazione: la simmetria nel gioco e nel lavoro
- Da Alice nel paese delle meraviglie
- Realtà e verità
- La scommessa
- Lavoro e gioco escludono il ruolo di vittima?
Utopia e evasione nel futuro
- La pretesa del futuro assoluto
- La fallacia
- Constatazioni