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Antimo Negri
Nietzsche nella pianura. Gli uomini e la città
Collana:
l'alingua
pp 338 18,08 €
Anno pubblicazione: 1993
ISBN: 8877703776
Raccolta di saggi di Antimo Negri. |
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Alla conoscenza degli uomini della pianura, della città in cui, quotidianamente, sopra tutto quando diventa meno "chiusa", agiscono le passioni, gli interessi, le ambizioni e i conflitti degli uomini, Nietzsche si allena studiando – in particolare attraverso Tucidide e Teognide di Megara, non poco suggestionato anche dalla demitizzazione fattane dall'amico e maestro Burckhardt – la città greca.
E, certo, quella antica, comunque sottratta all'idealizzazione romantica di Hölderlin o di Hegel, gli appare come quella che lo rafforza del convincimento "superumanistico" della necessità che vi siano padroni e servi, "buoni" e "cattivi", o una disuguaglianza, da ultimo, che viene esaltata con un'avversione dichiarata verso il socialismo e la democrazia borghese. Pure, la considerazione attenta e insistita della situazione dell'Europa, nel momento stesso in cui da essa viene espunta ogni indulgenza verso il Deutschland über Alles, si svolge, nell'opera nietzscheana, in maniera che non la si può assolutamente assoggettare a una spoliazione ideologica nazista e neppure a un'utilizzazione, non meno ideologica, che permetta di prestare al filosofo ideali socialisti o atteggiamenti di "uomo multanime" nel senso dannunziano. Nietzsche non si arrende alle manipolazioni teoreticistiche dei suoi nipotini più heideggeriani o heideggereggianti. Egli veramente si situa "al di là del bene e del male" o al di là di ogni "ideologia buona" e di "ideologia cattiva". Ne siano avvertiti sopra tutto quanti, finora, hanno visto il "male" o il "bene" raccolti adialetticamente o nel comunismo o nella democrazia borghese. L'Übermensch nietzscheano – o lo stesso uomo Nietzsche – non è meno al di là del comunismo che della democrazia borghese. Sì, anche questo si è detto bene: non si può ritagliare nell'opera di Nietzsche un "manifesto politico". Le ragioni? Possono risultare evidenti da questo libro.
(Antimo Negri) |
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I. Il destino della polis: Nietzsche legge Teognide
- Il polipo di Teognide e l'uomo "adattabile" di Nietzsche
- Anche Teognide è un "conoscitore di uomini"
- La città di Teognide e la "Umwertung"
- Nietzsche "allaccio della signora filologia"
- Tra le "sudate carte" teognidee
- Teognide nietzscheano e Nietzsche teognideo
II. Nietzsche e la demagogia partitocratica
III. Nietzsche pensa l'Europa
IV. Nietzsche e la civiltà del lavoro
V. Sulle utilizzazioni di Nietzsche in Italia
- Il momento dell'utilizzazione letterario-estetica
- Il momento dell'utilizzazione etico-politica
- Il momento dell'utilizzazione teoretica
VI. Possibile e impossibile spoliazione ideologica di Nietzsche
VII. Il "superuomo" di Nietzsche e l'uomo "multanime" di D'Annunzio
VIII. Il socialismo nietzscheano di Giuseppe Rensi
IX. Nietzsche oltre Stirner?
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