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Fausto Tapergi
La conoscenza
Collana:
l'alingua
pp 182 15,49 €
Anno pubblicazione: 1999
ISBN: 9788877705334
Saggio di Fausto Tapergi. |
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Tra le attività dell'intelletto, forse la più importante è quella che possiamo chiamare attività combinatoria, che occorre quando dalla riflessione le conoscenze sono deviate o mutate nei loro ulteriori svolgimenti verso la loro composizione in immaginazioni, fantasie, progetti, programmi, ipotesi d'azione, che non sono più attività a fini conoscitivi. Se raggiungono qualità e caratteri ben definiti di novità e di esistenza in sé compiuta, essi prendono il nome di creazioni, come le opere d'arte e di poesia, i radicali incrementi di efficienza di un' azienda, le invenzioni di congegni, di soluzioni finanziarie, economiche, politiche, etiche, sociali, che mutano e innovano dal profondo la vita e le sue condizioni. [... ]
Si verificano però anche i casi diversi o contrari di combinazioni mentali che si fanno erramenti inconcludenti, più o meno oziosi e perditempo, o, al più, tentativi velleitari per intenti eccedenti i mezzi intellettivi e pratici di chi li concepisce. Avviene che l'entusiasmo per l'installazione di una propria impresa travalichi la realtà dei propri quattrini e della scarsa esperienza, e che, prima o poi, attraverso sforzi e tribolazioni, si torni a guardare come a un'oasi di tranquillità al periodo della paga modesta ma sicura da cui si è partiti. [... ] In queste combinazioni intellettuali e nelle azioni che ne derivano s'insinuano facilmente desideri e intenti, che possono essere giovevoli nel loro stimolo al meglio, ma sono dannosi quando, sotto tale stimolo, alterano e sviano i fatti e la realtà nella quale si deve operare, e così, già in partenza, compromettono la possibilità che l'opera intrapresa vada a buon fine.
Per limitare queste confusioni e questi rischi tanto più occorre avere ben presente, e utilizzare con accortezza, il fatto che la conoscenza opera unicamente per confronti nell'ambito della realtà, mentre il foggiare immagini, progetti, invenzioni tende ad attuazioni anche del tutto estranee a tali confronti e alla realtà. E, pertanto, contenere, indirizzare e accompagnare quelle escogitazioni entro un robusto contesto conoscitivo, fatto di principi sicuri e comprovati e di osservazioni e riflessioni ben penetrate e sperimentate, costituisce l'essenziale struttura di supporto in cui tenere costantemente guidata e alimentata l'attività creativa, inventiva ed esecutiva, per il suo svolgimento più positivo. |
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Avvertenza
I. Il problema della conoscenza
II. Il formarsi dell'esistenza
III. Il formarsi della materia
IV. Il formarsi della vita
V. Natura e funzionamento delle sensazioni
VI. Natura e funzionamento dell'intelletto
VII. Limiti e difetti dell'intelletto
VIII. Le correzioni dell'intelletto
IX. Conoscenza e coscienza
XII. Il metodo della conoscenza: osservare e riflettere
XIII. La riflessione
XIV. La riflessione come confronto
XV. L'attività combinatoria della riflessione
XVI. I livelli della conoscenza
XVII. La conoscenza immediata e la conoscenza corrente
XVIII. L'intuizione
XIX. La percezione
XX. La conoscenza scientifica
XXI. La filosofia
XXII. Corso e ricorso della conoscenza
XXIII. Il giudizio critico e il giudizio storico
XXIV. Il giudizio pratico
XXV. La storia come pensiero e come azione
XXVI. Conoscenza e libertà
Appendice
Cultura e vita pratica
Indice dei termini e dei concetti
Indice dei nomi
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siti di riferimento |
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eco di stampa |
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