Un omaggio all'avventurosa storia di un pioniere, all'incredibile vicenda esistenziale di un padre del cinema italiano, allo spettacolare exploit di un ventenne fotografo... Questo e altro, molto altro ancora significa la storia di Luca Comerio (1878-1940). Milanese. Più noto come fotoreporter delle terribili giornate del maggio 1898, quando a Milano tuonava il cannone di Bava Beccaris e Comerio correva da una parte all'altra della città a fotografare barricate, insorti e bersaglieri all'attacco. Poi, il cinema. L'occasione preziosa per una svolta, l'accensione di una passione non solo come cineoperatore fulmineo per terremoti e guerre, dalla Libia all'Adamello, ma come ideatore, produttore, regista. Coraggioso ai limiti dell'incoscienza, si fece legare con la cinepresa sull'aereo di Caldara e sorvolò la città filmando le giravolte aeree che abbagliarono i futuristi di Marinetti e Carrà... Memorabile il suo film Excelsior, sulle orme del balletto di Manzotti e Marenco per l'Expo milanese del 1881, quando Milano si pose come capitale economica e morale della Nuova Italia. E anche capitale del cinema. L'amore per le bellissime del cinema, immortalate nei suoi ritratti inconfondibili, il fascino delle femmes fatali, le spese folli, la generosità, l'abbandono. Un personaggio da film di Clint Eastwood. Le fotografie e i fotogrammi di Comerio, i luoghi dove visse e operò sono ripercorsi dalla narrazione rapida e essenziale di Paolo Pillitteri, e sono rilette e aggiornate dalle fotografie di Davide Mengacci. Così, gli autori ci restituiscono, moltiplicata nell'effetto, l'atmosfera di una Milano che Comerio contribuì a fare grande.
Echi dal web Comerio, il "padre" dei fotoreporter racconta la Milano di Bava Beccaris (Repubblica.it) Luca Comerio. Milanese. Fotografo, pioniere e padre del cinema italiano (Storiadellafotografia.it) Luca Comerio (Trevenezienews.com)
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