Sette anni di assedio e di massacro, da parte della burocrazia fiscale e giudiziaria italiana, del nostro gruppo culturale. Il Movimento cifrematico, in quarantacinque anni, ha fondato case editrici, musei, istituti scientifici, di ricerca, d’insegnamento e di formazione, istituti di scambi culturali e artistici internazionali, società di turismo culturale e artistico, con sedi in Italia in altri paesi, e che aveva la sua icona nella Villa San Carlo Borromeo a Senago (Milano). Il 18 novembre 2008, arrivano i marescialli della Guardia di finanza nelle nostre sedi di Milano e di Senago. Il pretesto è dato dalla verifica della società Villa San Carlo Borromeo. Tornano in trecento il 24 marzo 2009, in cinquanta siti italiani: sedi di società e di associazioni, centri culturali, editoriali, artistici, case private. Sequestrano tutto. I loro modi, i gesti, le esclamazioni, l’euforia si doppiano su insinuazioni, sospetti, pregiudizi, affermazioni gratuite sul restauro, sull’arte, sui libri. I marescialli non mirano affatto a una verifica fiscale, eseguono un piano pantoclastico entro un quadro demonologico. “Operazione Guru” s’intitola il comunicato con cui l’Ufficio stampa della Guardia di finanza annuncia l’esecuzione di questo piano, che è stato ordinato e totalmente realizzato per un massacro barbarico, capillare, dettagliato, per la rovina e la morte di cose, persone, valori, diffondendo ovunque, fra mostri e detriti, le catene del nulla. L’ipotesi divinatoria è stata subito la realtà della pena. Ma noi combattiamo. In questo libro, le prove e le testimonianze della realtà intellettuale del Movimento cifrematico. |