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Aloyse Cynthio de gli Fabritii (Alvise Cinzio Fabrizi)
Libro della origine delli volgari proverbi
Collana:
Questioni aperte con i classici
pp 583 35,00 €
Anno pubblicazione: 2007
ISBN: 9788877707802
Volume di Aloyse Cynthio de gli Fabritii.
Con due saggi di Francesco Saba Sardi El Cinzio descoverto e Cauda e con sonetti di Pietro Aretino illustrati da Giulio Romano.
Formato cm 22x29
L'ironia percorre tutto il libro e spesso il lettore si trova a sorridere, se non addirittura a ridere, della bizzarria di tante vicende umane spinte al paradosso. In ciascun proverbio, spesso introdotto da riferimenti a vicende storiche e mitologiche, che testimoniano la vasta erudizione dell’autore, si avvicendano maschere indimenticabili: “cittadin di pregio”, “herbolai”, “hortolani”, frati, “mercatanti”, pescatori, principi, mariti, padri, figli, “putini”; e le donne: suore, “abbatesse”, principesse, matrone, fanciulle, “pute”… Scenario dei proverbi sono le città d’Italia, da nord a sud: Venezia, Padova, Verona, Ravenna, Modena, Bologna, Mantova, Bergamo, Brescia, Milano, Cremona, Genova, Firenze, Urbino, Roma, Napoli, Altamura, la Sicilia… Troviamo le vie, le piazze, i palazzi, i castelli, le chiese del rinascimento, dove ferve un’umanità viva, astuta, che briga e non si dà mai per vinta. Sono uomini e donne che “non guardariano in faccia a Iesu Christo, / pur che acqua al suo molin ciaschedun tire”. E guai per gli stolti!
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Il libro – uscito in prima edizione a Venezia nel 1526 – fu messo all’Indice dei libri proibiti e mai più ristampato. Oggi, viene ripubblicato per la prima volta da Spirali. Raccoglie 45 proverbi disposti in terzine, per un totale di circa 42000 versi endecasillabi. Ciascun proverbio è composto di 3 cantiche. I Volgari proverbi di Cynthio sono qui presentati nella trascrizione letterale, con l’aggiunta di un proverbio e di quattro sonetti manoscritti ritrovati nella Biblioteca Marciana a Venezia.
Il libro ha una prefazione di Francesco Saba Sardi, El Cinzio descoverto, che racconta la contrastata vita di Cynthio (ca 1466-1530) e il contesto storico, politico, sociale e letterario in cui escono i Proverbi. Conclude il libro una Cauda di Francesco Saba Sardi che ai proverbi di Cynthio accosta i celebri Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino (1492-1556), qui pubblicati con le illustrazioni che ne ha fatto Giulio Romano (1499-1546).
In appendice è presente un dizionario dei nomi. Dalla lingua di Cynthio nasce un’opera letteraria di forte musicalità metrica e di straordinaria ricchezza delle figure linguistiche. Desta meraviglia l’ingegno con cui lo scrittore trova termini, locuzioni, metafore sempre differenti, suscitando miriadi di equivoci, fra intuizione e trovata. |
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46 PROVERBI SVOLTI IN 42000 VERSI
RIEDIZIONE DALL'UNICA STAMPA DEL 1526.
LA CENSURA IRROMPE NELLA SERENISSIMA
Dal proverbio Chi non ha ventura non vada a pescar (vv. 690‑710):
Hor egli disse: «Acciò che ben discuopra
dove sia il furto che tanto ti preme,
disotto da 1'umblico over disopra
tutte le veste et la camiscia insieme
despoliati, figliola, ché qui nuda
bisogna che 'l tuo ventre palpi et preme».
Onde la meschinella, a muda a muda,
perfin alla camiscia fuor si trasse
et tutta d'angonia hor triema hor suda;
mai vista non fu neve che fiocasse
sì bianca qual di lei che gli occhi stanca
era ogni parte, dall'alte alle basse.
Così alla destra come che alla stanca
una mammella avea picchola et tersa,
qual tondo pomo a cui nulla gli manca;
al fin del ventre, fra le coscie immersa,
la vulva le facean duo bei labretti,
u' 1'aurea barba di poco era emersa.
Del resto erano i membri sì perfetti
che tutta parea in cielo esser composta,
tal ch'io non vaglio ch'in rime la metti. |
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El Cinzio descoverto di Francesco Saba Sardi
Adytum ignavis procul hinc abeste profani. Alli lettori
Indice delli proverbi che contiene lo libro
Avvertenza, Fonti
Prefatione
Alli lettori del libro excusatione de l'auttore
Alli blatteratori et sgridatori del libro et dello auttore morditori
Allo sopra detto delli inclyti signori de' Medici Clemente VII l'auttore
humilmente alli santi piedi prostrato
In animi dotes ius fortuna non habet nec in amicorum donis imperium.
Allo sopradetto Clemente VII
Libro della origine delli volgari proverbi
Chi prima va al molino prima macina, proverbio ms.
Sia maledetto Pesaro et Lanzano, sonetto ms.
O zoccholanti, maledetta setta, sonetto ms.
Perché, frate, mi è detto che stampare, sonetto ms.
Forsi tu aspetti, o mio char Fabiano, sonetto ms.
Lettera di un acquirente
Cauda. In margine ai Modi ovvero Posizioni quivi chiamati a illustrare la Cinzieide di Francesco Saba Sardi con i Sonetti lussuriosi di Pietro Aretino
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