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Juan Liscano
Nella notte venne e baciò le mie labbra
Collana:
Collana di poesia
pp 212 9,30 €
Anno pubblicazione: 1981
ISBN: 8877700858
Raccolta di poesie di Juan Liscano. |
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Più che la selezione antologica di un'opera costruita nell'arco di numerosi anni, Nella notte venne e baciò le mie labbra, con le sue varie scritture inedite, forma un testo nuovo; vale a dire, un testo inventato con il materiale di altri testi, che appare per la prima volta – e sorprendentemente – nella mappa scritturale della nostra cultura.
Poesia sostanziale, la parola nomina, fonda, cerca un diverso ordine.
Poesia essenziale, il verso è il tempo che tenta di rioriginare il reale.
Poesia attanziale, il poema illumina la sala da gioco dove si scontrano, sempre, due forme d'azione: fuoco e acqua, uomo e donna, vita e morte...
Il verbo di Liscano entra nella dialettica elementare delle opposizioni e segue una scia nella quale i contrari tendono a fondersi. Uomo e Natura – architemi della contraddizione ossessiva – chiedono di abolire la distanza nella forma e di riscattare il significato di una supposta comunione perduta. Così la magia, il volo, il periplo dell'inappartenenza dell'io, sono vie che tessono un incontro. In un istante il passato rinasce; il presente è passato a venire. Istante del nominare: la parola evoca, invoca, modella la dimensione tragica dell'essere.
Nel guardarsi parola, la visione è attraversata da un fuoco: l'amore in cui incalza il rapporto sesso/linguaggio. Dunque, l'abbandono e la dispersione del soggetto; mistero o vuoto di uno specchio in cui si riflette una luce che non è di una realtà sconosciuta.
Per questo il testo è della metafora, dell'ossimoro, della metamorfosi, quali parabole che sradicano grammatica e sintassi per spingersi, spesso, a bucare le barriere del discorso e della storia per profetizzare, nel territorio del segno, la voce della scommessa.
(Alberto Cappi) |
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Introduzione di Alberto Cappi
I. NUOVO MONDO
America
Terra morta di sete
Nuovo mondo Orinoco
II. MITI E UOMINI
Casa degli uomini
Natura vergine (frammenti)
I negri (frammento)
Leggenda del selvaggio addormentato (frammento)
Figlio naturale
III. MORTE E STORIA
Affresco della morte storica
Bolívar
Aurora
IV. TERRA DELL'INTERNO
Signore degli specchi e delle spine
Canto del mattino
V. POEMA DI DAVID HERBERT LAWRENCE
Poema di David Herbert Lawrence
Figlia del mare e della notte (a Maria Valencia)
Canto dell'allegro desiderio
Canto dell'uomo rinato (a Antonio Arraíz)
Zona torrida (frammenti)
VI. GENTE SENZA ETÀ
Germogli dell'estate
Vecchio contadino
La lagnanza di Domenico (a Ramón Velásquez)
Uomo di silenzi
Rito
Questo già fu un tempo (frammento)
- Il getto
- L'età del getto
VII. DOVE COMINCIA O SI PERDE UNO STESSO
Nel vestibolo
Specchio della morte
Musica inaudita
Vorrei essere trovatello
Tra due continenti d'ombre
Limite
Orme
Domande sotto gli archi
Partita di caccia
Bevi seccamente
Cancro
Il viaggio
Moto dell'anima
Alto mare
Meditazione a Cibure
VIII. INCONTRI E DISINCONTRI
Contesa
Rito d'ombra
Presagi del pericolo
Mondo di sabbia
Notturno della pena
IX. CARMI
Attestato (Losanna)
Metamorfosi
L'innominata
Il regno del tuo corpo
Oggi
Aquario
Coppia senza storia
Genesi
Albore
È questo
Imminenza
Cosmonauti
Legato
Età oscura
Tra macerie
Climaterico
I nuovi giorni
Biobibliograna di Juan Liscano
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