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Alfonso Frasnedi
La materia della felicità. Il contrasto, il dibattito, la tranquillità
Collana:
Grandi mostre
pp 394 206,58 €
Anno pubblicazione: 1998
ISBN: 8877705116
Catalogo della mostra di Alfonso Frasnedi "La materia della felicità. Il contrasto, il dibattito, la tranquillità" (Senago 31-10-1998), a cura di Fabiola Giancotti. |
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Il complesso, variegato itinerario artistico di Alfonso Frasnedi, un maestro innovativo, lontano "dall'ordinale e dall'ordinario". Cézanne, Rothko, Albers, e, prima di lui, Regazzi e Guidi furono i suoi modelli di riferimento, ispiratori di una pittura d'avanguardia fatta di contrasti intensi e cromatismi eccentrici, ma dove "niente è interamente positivo o interamente negativo". Dal momento che "quell'inconciliabile che è nel contrasto non può essere né assunto né parlato nella propria lingua", l'arte di Frasnedi si propone di restituire la razionalità all'immaginazione e vice versa: "Il luogo privilegiato in cui nasce e agisce, quindi, è costruito su quel margine sottile che è il confine fra l'istinto e la logica, la spontaneità e la razionalità". |
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"Quell'inconciliabile che è nel contrasto non può essere assunto né parlato nella propria lingua. Il contrasto, il futuro, la speranza. La speranza senza più soggetto. Senza più soggetto il contrasto. Né tutto chiaro né tutto scuro. Ma chiaro e scuro. Né tutto positivo né tutto negativo. Ma positivo e negativo. La questione aperta è l'ironia. Ovvero e ancora, il modo dell'apertura. Questo il cielo innaturale di Alfonso Frasnedi. Questa la quadratura impossibile del cerchio. Qui la verticalità che non può prescindere dall'orizzontalità. Lì la separazione che non può prescindere dalla giuntura. Corpo e scena. Da questo cielo, dal due originario procede ciascuna opera di Alfonso Frasnedi. L'opera non è il quadro, visione del mondo, punto di vista, prospettiva ideale. Il quadrato non è quadrato. Falso quadrato. Quadrato impossibile. Alto e basso. Dentro e fuori. Nord e sud. Simmetria e asimmetria. Legame e slegame. Verticalità e orizzontalità. Il quadrato, come il ponte, come la barra, come la croce, lascia il posto alla traccia, al modo del cielo. Da qui procedono la memoria, ciò che di essa si scrive, la pittura. Da qui procede il battito e il dibattito. Senza più dialogo, cioè senza più monismo. Da qui procede il dispositivo della batteria e della battaglia. Da qui procede l'itinerario nell'aritmetica della soddisfazione, perché la battaglia si scrive. Senza più ossequio all'insieme, alla linea , alla somma, al doppio". (A. Verdiglione) |
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La materia della felicità. Il contrasto, il dibattito, la tranquillità di Armando Verdiglione Intervista a Alfonso Frasnedi di Armando Verdiglione
Alfonso Frasnedi Le parole, lontano Anche a proposito del linguaggio Dove va la corrente Le parole, lontano Appunti di lavoro Appunti di vita Ulteriori appunti di vita
Per Ely Bielutin La pratica del falso Circostanze e opportunità L'informale a Bologna
OPERE
Contributi di critica Luciano Bertacchini, 1955 Virgilio Guidi, 1956 Catherine Millet, 1957 Renato Barilli, 1958 Umberto Baldini, 1958 Renato Barilli, 1960 Toni Toniato, 1962 Franco Solmi, 1967 Francesco Bartoli, 1968 Carlo Munari, 1969 Angelo Dragone, 1970 Franco Solmi, 1970 Silvano Ceccarini, 1974 Gregorio Scalise, 1978 Paolo Fossati, 1981 Fabrizio D'Amico, 1993 Arturo Carlo Quintavalle, 1993
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