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AA. VV.
Il foglio e l'albero. L'intelligenza artificiale e la sessualità
pp 349 18,08 €
Anno pubblicazione: 1986
Logici, matematici, linguisti, ingegneri, scrittori svolgono qui un'indagine intorno all'intelligenza artificiale e alla robotica. Nessuna istituzione sociale del robot, cui conduce l'artificialità dell'intelligenza come delega a pensare, a fare, a scrivere, ma intelligenza artificiale come arte del fare: un modo di affrontare, senza ontologia, i nuovi dispositivi. |
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L'intelligenza artificiale indaga intorno al modo in cui la parola sfugge al controllo degli umani. Quando è incominciata l'indagine intorno all'intelligenza artificiale? Propriamente con la nozione di scienza. Con l'introduzione dello zero. E con la via per la cifratura delle cose. Ma essenzialmente oggi.
Eppure c'è un modo in cui l'intelligenza artificiale è intesa quale possibilità di assumere la parola, di portarla a significazione. Questo modo passa attraverso Aristotele, Cartesio, Hegel, fino a Chomsky, fino a qualsiasi costruzione psicogrammaticale.
L'intelligenza artificiale esige il robot delle cose, esige la cifra delle cose. Il dibattito degli anni ottanta intorno all'intelligenza artificiale prelude all'introduzione del robot e all'indagine intorno al robot degli anni novanta.
Il foglio dice come la parola si costituisce, nella sua logica, per la scienza, quindi per la divisione che non lascia nessun elemento identico a sé né unitario né opposto né analogo né simile. Il foglio è la tavola che non può evitare la sessualità. Il foglio porta l'albero quindi la logica delle relazioni.
Albero: topologia impossibile. Due cose esistono differenti fra loro - ciascun elemento è differente da se stesso - e in relazione fra loro. Questa giuntura e separazione fra due cose è la croce, l'albero, la relazione che non è una dimensione, la relazione non sociale. (Armando Verdiglione) |
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Principali contenuti della rivista:
ARMANDO VERDIGLIONE, Il foglio e l'albero
ROBERTO BUSA S.J., L'informatica: nuovi orizzonti per la filologia
ROBERT CHURCHHOUSE, Software e hardware per i filologi
JOSEPH RABEN, Informatica e comunicazione
YUJIRO NAKAMURA, Nishida: il primo filosofo originale in Giappone
JERZY PERZANOWSKI, Una caratterizzazione del monismo
JOHN MOSIER, L'intelletto e il concetto di cultura popolare
LUIGI CASTELLI AVOLIO, La microelettronica e la promozione delle nuove tecnologie per l'avvenire
XIAO MAN, Panorama del teatro cinese
ZYGMUNT HÜBNER, Shakespeare nel cestino della carta straccia. L'eredità del dramma del mondo e il nuovo teatro
ALEKSANDR ZINOV'EV, La tendenza dell'evoluzione sociale
AUGUSTO FORTI, Bisogni umani, valori, priorità e investimenti
ENNIO CAVALLI, Faustino, Mefisto e Jimmy il computer
GIANMARIO MONALDO, ICAI
ANDRÉ JACOB, Rinascimento e invenzione
LUCIANO FAIONI, Logica e poesia
ZVI LOTHANE, La realtà dell'amore, l'amore della realtà
STELIOS CASTANOS DE MEDICIS, Poesia del secondo rinascimento
ALBERTO SERGIO BORGHI, Robot, perché?
VIRGILIO DAGNINO, Sessantotto!
ALFREDO BINI, Immagine e industria. Il cinema
MAURIZIO MATTEUZZI, L'informazione del futuro
GIORGIO TAGLIACOZZO, Vico, il controilluminismo e il pensiero contemporaneo avanzato
MARIO VOLPATO, L'informatica nell'organizzazione della società
MAURIZIO CUMO, La formazione di poli energetici in Italia
LESZEK NOWAK, Scienza, marxismo e socialismo reale
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