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AA. VV.
Il metodo della psicanalisi
pp 188 12,91 €
Anno pubblicazione: 1981
Formazione di compromesso, ritorno del rimosso, attività sessuale: non si è ancora valutato abbastanza quanto il sintomo trovato da Freud nell'atto di parola e imprescindibile da tale atto sia lontano dal sintomo definito dalla semiologia medica, psichiatrica o linguistica. Una formazione di compromesso resta una formazione dell'inconscio: eventualità del tempo, il sintomo costituisce la risorsa degli umani. La via della cifra e non del segno. La garanzia da qualsiasi instaurazione del segno. E il tempo risulta irreparabilmente inintegrabile. Da distinguere da ogni rappresentazione dell'inanalizzabile avanzata dalla sfida inerente alla domanda per mettere i puntini sulle i e indicare come il gioco non possa dispensarsi dal caso e dal contingente. Da distinguere pure dal teorema di un'eccezione all'impossibile con cui il nome e il significante risultano inestraibili dai due sentieri del reale. Dal sentiero della notte e dal sentiero del giorno. Che sia ritorno del rimosso lo precisa come prosodia del nome. Che sia attività sessuale lo qualifica come punto di sospensione. Prescindendo dalla teoria dei punti e dal tempo il sintomo rimane inscritto in una mitologia medica a rappresentare l'inconscio da cui sbrogliarsi o di cui disfarsi. Per poter contare, decidere, fare. Per l'integralità di una trasmissione ne varietur al posto di una trasmissione che giochi sulla trovata. Il sintomo risulta invece il metodo del narcisismo introdotto da Freud. Dove nessuno non è un'isola. Per l'obversione del sembiante. Dove il sociale diviene imprescindibile dall'atto. Il sociale o l'alingua, la piaga della comunità. Una piaga incisa soltanto dalla psicanalisi. Nella sua cordatura. E in materia di amore. Nonostante ogni fuoriuscito. Con la nostalgia del bambino selvaggio. E schivo dinanzi a Neobule con il suo ramo di mirto e di rosa. E i capelli che le adombrano le spalle. |
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Principali contenuti della rivista:
ARMANDO VERDIGLIONE, Il padre immortale
SONIA FERRO, Lo straniante
JEAN OURY, Il superìo
EMILIA CERUTTI, La causa psicanalitica
FRANCO MORI, Il parricidio
FRANÇOIS TOSQUELLES, L'essere umano: sesso, violenza, amore e linguaggio
LENIO RIZZO, Verità materiale
RUGGERO CHINAGLIA, Destino del parricidio
GIANCARLO RICCI, Il tempo e il caso
CHRISTIANE STROHL, Temporalità e spazialità di una trasformazione
MASSIMO MESCHINI, Borderline
ENZO GARDENGHI, L'arte del silenzio
GIOVANNI CASTALDI, La spirale del mito
LUCIANO FAIONI, Peano e il parricidio
ITALO BASSI, Elogio del sembiante
TOM BISHOP, La verità nel discorso beckettiano
SERGIO DALLA VAL, Un'eventualità
GIULIANA SANGALLI, Il tempo del sogno
GIULIA SEMPLICINI, L'inamore
BRUNELLA GALANTE, Un metodo del discorso?
EURO POZZI, Vicenda del transfert
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