Pittore e scrittore, inventore della "scrittura visiva", è vissuto a Milano, occupandosi di arte e di letteratura. Ha presentato la sua "scrittura visuale" in qualche dozzina di mostre personali, a partire dalla fine degli anni sessanta e in varie centinaia di collettive in Italia e all'estero. Tra le opere teoriche o storiche sulla scrittura: Il segno poetico (2a ed. ill., Spirali 1981) e Quale segno (Archivio Nuova Scrittura 1994), cui vanno aggiunti numerosissimi interventi, articoli, presentazioni. Intensa la sua attività di traduttore di poesia francese, in particolare di Alfred Jarry, a cui ha dedicato anche due monografle (1974 e 1993). Oltre ai molti volumi di scrittura visuale, tra cui Ricercari (1968), Prove di linearità (1970) e Luoghi linguistici (1989), ha pubblicato anche un'antologia della Poesia francese del Novecento (Bompiani 1986), Tendenze dell'arte oggi (Fabbri 1981).
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