In un mondo dove anche il potere culturale è sempre più concentrato nelle mani di pochi, e i media, al servizio dell'industria e della politica, intervengono pesantemente nell'orientamento del gusto, queste pagine vogliono denunciare alcune situazioni paradigmatiche in cui i processi di falsificazione, spesso anche subdoli, condizionano lo sviluppo di una cultura aperta, inventiva, tollerante e nuova. Pur essendo questa "cultura del falso" radicata nella nostra società da più secoli, oggi, con la complicità dei media (televisione, radio, giornali, pubblicità...), assume aspetti sempre più inquietanti che fanno dubitare dei nostri reali valori di uomini liberi e intelligenti. Sotto l'apparenza di un pamphlet, il libro mette in rilievo, in termini semplici, un pensiero compiuto, autonomo e indipendente, che non vuole soltanto esemplificare, ma anche dire.
|