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Prometeo incatenato
Libro
pp. 194
12,91 €
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Versione italiana della tragedia di Eschilo, con testo originale a fronte.
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Quale civiltà non ha cercato d'impadronirsi del mito di Prometeo? Quale dottrina filosofica o religiosa o scientifica non ha tentato di sistemarlo nella propria mitologia? Quale umanesimo non ha eretto Prometeo a perno della propria ideologia?
Ma il testo di Prometeo, scortato dal testo ormai tanto ampio della sua lettura, è la tragedia di Eschilo. Il suo migliore destino e la sua migliore sorte sono stati edificati dai poeti, dagli artisti, dagli scrittori e oggi — nell'era della comunicazione e dell'intelligenza artificiale — dalla scienza. Tanto che la storia di Prometeo è pure la storia del destino e della sorte della parola: la nostra storia attuale.
Antonio Caiazza ha tradotto il testo di Eschilo e ne ha descritto la fortuna nella repubblica occidentale.
Una tragedia classica presentata con una nuova traduzione ed un ricco apparato testuale
Unica tragedia superstite della trilogia (Prometeo portatore di fuoco, Prometeo liberato), il Prometeo incatenato svela numerosi problemi, primo tra tutti quello relativo alla cronologia e all'autenticità. In questa edizione Antonio Caiazza riprende i temi classici della critica filologica e sviluppa, in una ricerca storico-letteraria, il mito di Prometeo da Eschilo ai giorni d'oggi. Aldo Trione ne cura la versione in italiano con una traduzione in versi, una prosa ritmata, che intende attenersi alla messa in scena teatrale dell'originale.
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