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L'egemonia giudiziaria
Libro
pp. 260
15,49 €
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Saggio di Domenico Marafioti.
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La polemica di Domenico Marafioti sulle incongruenze del nostro sistema giudiziario si sviluppa nell'arco di un quarantennio, dal saggio del 1960, di denuncia dell'inefficienza del gratuito patrocinio e della difesa d'ufficio, a tre pamphlet, editi tra il 1983 e il 1994 (con l'intermezzo lirico di Toga sommersa, uno dei libri più suggestivi sulla professione di avvocato) i cui titoli, con le allegorie inquietanti in essi racchiuse – come pure il titolo, emblematico, della rivista da lui fondata e diretta – sono ormai invalsi nell'uso corrente, entro e fuori le mura dei tribunali. I timori espressi, specie per l'uso abnorme della funzione d'accusa, attingono in quelle opere accenti rivelatori di predilezioni e ascendenze liberali e libertarie, dai riformatori illuministi napoletani agli esponenti della ribellione meridionale verso le ingiustizie storiche del potere.
Con questo libro, Marafioti scandaglia una realtà giudiziaria in fermento, in cui gruppi egemoni della magistratura, con voglie di intervento e di indirizzo di stampo giustizialista, da decenni ostacolano il rientro della giurisdizione nei suoi naturali confini, con effetti devastanti di tensione e lacerazione nei rapporti tra giustizia e politica e quindi nel quadro complessivo delle istituzioni democratiche.
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