Con questo volume, Giacinto Spagnoletti, uno dei migliori critici e studiosi della nostra letteratura contemporanea, non intende solo offrire una ricognizione ideale dei percorsi e delle esperienze di gran parte di questo secolo, ma, data la conoscenza personale degli autori maggiori qui ritratti, ci rivela le caratteristiche meno risapute di ciascuno di essi. Il libro assume quindi, sul filo del percorso autobiografico dell'Autore, il tono di una narrazione che assimila poeti (Ungaretti, Montale, Saba, Cardarelli, Quasimodo, Penna, Pasolini, ecc.), narratori (da Gadda a Landolfi, da Delfini a Morante), personalità artistiche d'altro tenore (uomini di teatro e di cinema), nonché alcuni grandi scrittori stranieri colti nel loro soggiorno in Italia. Ne risulta un Novecento tutto pieno di umori, ora scanzonati ora ricchi di commozione. In ogni caso, un Novecento che finora non si era mai conosciuto.
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