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La voce, la musica, il demoniaco
Libro
pp. 182
20,00 €
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Saggio di Vittorio Mathieu.
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La musica non presuppone nulla: significa solo se stessa. Può insinuare, così, in noi la tentazione luciferina di essere i padroni della natura, di poter costruire una natura a nostro arbitrio. L'autore segue attraverso la storia le principali tappe in cui il demoniaco si manifesta nella musica, come tentazione intellettuale più che come sensualità, fino al romanticismo in cui la musica, dissolta la realtà, finisce con il dissolvere se stessa.
Il saggio finale si domanda perché l'interpretazione musicale sia necessaria. L'interprete riporta nel tempo l'unità sovratemporale della musica, muovendo dal suo senso senza significato: capisce e fa capire la musica non quando concatena un suono con l'altro ma quando fa uscire l'insieme dei suoni dal senso unitario della composizione.
Riproduzione anastatica: settembre 2005.
Prima edizione italiana: settembre 1983.
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