Armando Verdiglione: “Venezia è oggi non soltanto una città, Venezia è la cifra dell'Europa, è la cifra dell'immagine dell'Europa, la cifra di questo continente. Venezia è ciò che interviene per reinventare i continenti, per reinventare il continente Europa, per reinventare le città. L'immagine dell'Europa non è visiva. È acustica. È un'immagine che si scrive perché si ode, è un'immagine in cui qualcosa avviene, un'immagine che approda a Venezia che è il suo dogma. Venezia è il dogma dell'Europa, è ciò che consente all'Europa di non spazializzarsi, di non rientrare in nessuna visione del mondo. Le visioni del mondo hanno portato alle guerre mondiali e a tutto ciò che è passato in questa penisola sotto il fenomeno della droga o sotto il fenomeno del terrorismo, a tutto ciò che ha preso il posto del modello militare e del modello religioso e cioè la mafia organizzata contro la società, contro la poesia, contro l'industria della parola, contro l'impresa che non è né piccola né grande ma che, ciascuna volta, è un'impresa del transfinito".
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