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Vasil' Bykov
La disfatta
Collana:
Romanzi
pp 197 18,08 €
Anno pubblicazione: 2000
ISBN: 9788877705549
Raccolta di quattro racconti di Vasyl' Bykov. |
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Quattro racconti sulla Bielorussia, una terra sacrificata per un progetto utopico
La Bielorussia, una terra segnata da infinite sconfitte, colma di speranze irrealizzate e grondante del sangue del popolo. Dalla rivolta antibolscevica di Sluck del 1920 alla spaventosa catastrofe di Černobyl' del 1986, Bykov rilegge la storia della sua terra con la forza e l'ardore propri di chi vede l'amata morire sotto gli occhi di un mondo indifferente. |
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"Nei quattro racconti brevi di questo libro sono delineati i momenti cruciali della vicenda storica e morale della Bielorussia.
Le tappe di tale vicenda sono drammatiche alle loro radici, colme di speranze irrealizzate e grondanti del sangue del popolo. Quanto è avvenuto in terra bielorussa nel ventesimo secolo basterebbe per scrivere l'intera storia di un altro popolo e gli guadagnerebbe per secoli l'autodeterminazione e la sovranità.
Per i bielorussi non è stato così, nonostante la loro ferma devozione alle cause della libertà e dell'indipendenza, nonostante la loro antica cultura e la secolare appartenenza alla famiglia dei popoli europei. I loro nemici, in occidente come in oriente, si sono sempre dimostrati più forti, più scaltri e più cinici, e tutto si è sempre risolto in un disastro e in un bagno di sangue. Tale è stato l'esito della rivolta antibolscevica di Sluck del 1920, una disfatta che ha reso possibili settant'anni di dominio bolscevico su un territorio pari a un sesto della terra, abitato prevalentemente da 'povera gente' di ogni età e di ogni ceto, irrigidita dalla paura di repressioni senza fine da parte del regime forse più repressivo del mondo.
Allorché quel regime, saziatosi di sangue umano, cominciò a farsi decrepito e a perdere vigore, s'innescarono le sue fatali conseguenze, la più spaventosa delle quali fu la catastrofe nucleare di Černobyl' del 1986. [...] Il vento di sudovest spinse sulla Bielorussia la nube radioattiva, che scaricò su decine di province stronzio, cesio e plutonio. Quindi l'enorme nube tossica si diresse verso Mosca e le autorità fecero levare in volo l'aeronautica militare. Gli aerei dispersero nell'aria sostanze speciali per difendere la capitale, e la nube tossica andò a scaricare la sua pioggia radioattiva sulle regioni orientali della Bielorussia, distruggendone di fatto la vita. Mosca venne salvata al prezzo della salute e della vita di migliaia di bielorussi [...]"
(Vasil' Bykov) |
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Un vicolo cieco. Prefazione all'edizione italiana.
La disfatta
Il gasdotto
Il trabocchetto
Povera gente
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