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Vladimir Maksimov
La coppa dell'ira
Collana:
Romanzi
pp 420 18,08 €
Anno pubblicazione: 1991
ISBN: 8877703105
Romanzo di Vladimir Maksimov. |
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Il romanzo autobiografico di un celebre dissidente russo.
Vladimir Maksimov narra vent'anni di esperienze, incontri e conversazioni con intellettuali del calibro di Solženicyn, Bukovskij, Rostropovič. Anni che coincidono con quelli in cui scopre l'immenso valore della cultura popolare. In questa Russia insolita, nei suoi dialetti, nei suoi villaggi, alla periferia della cultura cosiddetta alta, egli trova i riflessi di quegli stessi grandi autori, assorbiti nelle parole e nelle opere dell'uomo della strada. Un lungo viaggio che il lettore intraprende guidato da Vlad Samsonov, alter-ego dell'autore ed eccellente guida alla scoperta di una cultura affascinante e dagli innumerevoli risvolti. |
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Libro di amore e di odio, d'ira e di pietŕ, di maledizione e di ringraziamento, questo bellissimo romanzo biografico si svolge nell'arco di vent'anni, dall’inverno del 1954, quando il protagonista, Vlad Samsonov, torna a Mosca doppo un vagabondaggio che gli ha fatto trovare la sua vocazione di scrittore, all’inverno del 1974, quando č costretto a emigrare in Francia.
Tratto incessantemente dalle pieghe della memoria a un viaggio che lo porta dalle albe violette della capitale ai cieli screziati di stelle del Caucaso, ai boschi resinosi degli Urali, il protagonista si accorge che c'č un’altra Russia che ama, odia, sogna, pensa, scrive senza trovare posto nella letteratura ufficiale. Maksimov ce ne offre una straordinaria testimonianza attraverso aneddoti, favole, ritratti, canzoni, conversazioni con gente semplice e con protagonisti della cultura e dell’arte russe di questi anni (Sacharov, Solženicyn, Ljubimov, Tvardovskij, Bukovskij, Rostropovič, Nekrasov e moltissimi altri ancora). E ha l'occasione d'inventare una lingua bellissima che trova la sua gamma piů ricca nella parlata delle campagne e nei dialetti delle cittŕ e dei villaggi e che porta con sé la poesia di Puškin, la violenza di Mandel'štam, l'ironia della Achmatova, le immagini di Pasternak. |
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